-- CASA DELLE FAVOLE --


ATTENZIONE: Questo reportage ha avuto luogo in una giornata uggiosa del 24 Aprile 2017.
 L'anno seguente, il 6 Aprile 2018, fui sconcertato e profondamente amareggiato nel constatare che il luogo, maggiormente devastato dai vandali, era irriconoscibile.
 Le uniche foto di quest'ultima data sono quelle del cimitero cui mi recai per approfondimenti sui due fratelli propietari, dove scoprii, contrariamente a quanto si crede, che Nelly in realtà é il secondo nome di Alice, e non del fratello. Pertanto, tutti i dipinti sono stati realizzati unicamente da Alice firmandosi con entrambi: Alice Nelly. Il fratello invece, come attesta qualche statuetta, si firmava solo col cognome: Bergamini.





 

L'ingresso alettante della casa incorniciato dal fico.











Il cappellaio matto col suo cappello di feltro in testa e il viso rubicondo. Sembra voler offrire il thé!





Alice da piccola dentro la tazzina.





Il bianconiglio appoggiato al parapetto.



































Guglie e rosoni gotici sovrastano il parapetto
accentuando l'atmosfera fantastica del luogo.





Don Chisciotte della Mancia sul suo destriero accanto al mulino.































Le innumerevoli piante del giardino aiutano ad isolare
 questo mondo fiabesco e a proteggerlo da "fuori".





Questa porta in stile gotico sembra condurre all'interno
 di un Tempio; il Tempio delle favole.











Un vecchio e logoro Trench dimenticato da chissà quanto tempo. Sembra testimoniare ancora la presenza del propietario.





Il vano d'ingresso con le sue credenze dove si tenevano 
le stoviglie. Qui si sente subito il caratteristico 
odore di legno invecchiato.























I due fratelli vivevano senza elettricità; se c'è una cosa che ha a che fare con essa, è finta!









































La camera da letto. Sfortunatamente il letto è stato buttato giù dalla finestra dai vandali; nella sua caduta
sono andate rotte alcune statuette.












La stufa che usavano per riscaldarsi in camera nei rigidi inverni.





Terrazze e loggette cingono il primo piano, collegando varie stanze. Spesso si passa sotto ad architravi in stile gotico.



































Molte raffigurazioni di Alice Nelly riguardano l'ecologia
denunciando l'inquinamento e l'industrializzazione.





Anque qui come in molte altre stanze son presenti gli specchi. Alice li raffigurava molto anche nei suoi dipinti.























La lunga scala che conduce al tetto è traballante ed insicura. Mi piace pensare che magari nel terrazzo lassù vi sia un'intera collezione di statuette rimaste incolumi.








Tomba dei fratelli Bergamini. Quando Alice morì per prima, il fratello fece due grandi angeli cherubini e li mise di guardia alla sua tomba.






La foto dell'artista da giovane all'interno della cripta.





La statua di Alice Nelly che fece erigere il fratello. Si nota come l'aspetto di Alice compaia anche in una statuetta della casa delle favole:



Qui Alice Nelly (a sinistra) tiene lo sguardo abbassato, pensieroso e un po' malinconico. Probabilmente fu realizzata dal fratello dopo la morte della sorella, in modo da mantenere giovane e vivo il ricordo di lei. Non a caso fu collocata proprio accanto alla vera Alice (a destra)delle favole, come se ora fosse lì, partecipe in quel mondo di sogno e favola. 









































































































































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