-- ZOO PARCO --
Il cortile circolare all'ingresso del parco.
La rampa di scale che conduce alla biglietteria.
Visuale delle gabbie da sotto il monte.
La gabbia dei coccodrilli sul ciglio del dirupo.
Tra la vegetazione in rigoglio si intravede
l'alta stalla della giraffa.
L'interno desolato del loculo con l'alta mangiatoia a sinistra.
L'entrata della gabbia dei rettili.
I servizi del parco annessi al retro della stalla per la giraffa.
Il cupo ingresso dei servizi.
Tracce di qualche intruso vagante.
Ciò che rimane dell'area gabinetto.
Il corridoio di accesso alla sala degli uccelli.
L'estrema umidità ha prodotto il salnitro e muffe.
Porta di una gabbia per uccelli.
La caldaia era essenziale per riscaldare gli uccelli esotici.
Blocchi di lavandini accatastati in un angolo nel terrazzo.
Il terrario dei serpenti.
Scorcio di una gabbia dall'alto.
L'angusta entrata al tunnel delle gabbie dei felini.
La prima gabbia completamente arrugginita.
Ogni cella comunicava con la gabbia esterna.
Il portone di chiusura della gabbia centrale.
L'interno della gabbia ricolma di vegetazione.
La parte iniziale del tunnel.
Il lungo tunnel che sale verso l'uscita.
Dal foro l'animale poteva accedere alla gabbia esterna.
L'accesso al tetto del tunnel.
Il complesso principale con gli uffici.
La gabbia affianco al complesso che ospitava
probabilmente le scimmie.
La hall dell'edificio principale è immersa in una
tetra atmosfera sinistra.
Ravvicinata del cancello d'ingresso.
Un inquietante testa di struzzo imbalsamata emerge
dalla finestra della "stanza degli orrori".
Le porte cigolanti e arrugginite introducono nella
fetida sala dei trofei di animali imbalsamati.
La sala dei trofei degli animali imbalsamati ora
è vuota essendo stata depredata.
Mobili tarlati di antica foggia emanano un tanfo antico.
Un pavone imbalsamato nella "stanza degli orrori".
Tra la massa di animali imbalsamati accatastati dai vandali
risalta questo teschio di qualche bestiola.
Il secondo piano dell'edificio visto di traverso.
Il primo piano nel retro.
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